“Libertà va cercando, ch’è sì cara”: sabato 19 giugno alle 20.45 il secondo appuntamento
Prosegue il ciclo di incontri dedicati a Dante: il secondo appuntamento, in collaborazione con l’Associazione culturale Eliot, si terrà sabato 19 giugno alle 20.45 in San Francesco del Prato.
Sarà un momento di riflessione sul tema della reclusione al confine tra realtà carceraria e Purgatorio dantesco, con un focus particolare sulle terzine degli iracondi e degli accidiosi, commentate dal Prof. Stefano Mascetti (insegnante e collaboratore del comitato di ricerca per una nuova edizione della Divina Commedia).
Il discorso toccherà anche la nostra realtà, facendo luce sulle condizioni di vita dei detenuti dell’attuale carcere di Parma secondo la testimonianza di Roberto Cavalieri, Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Parma.
Si parlerà inoltre della percezione di “prigionia” vissuta dagli studenti, in un periodo storico tanto complesso e limitante, che ha privato l’individuo, e in particolare i ragazzi, del più inviolabile diritto umano: la libertà.
Nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, l’ingresso, ad offerta, sarà consentito ad un massimo di 200 persone: non è necessaria la prenotazione.
Programma della serata
Introduzione
- Purgatorio di Dante e Purgatorio di San Francesco del Prato
Frate Vanni - Il ruolo della luce nella Commedia dantesca
Stefano Mascetti
L’ira è vinta dalla mansuetudine
- Terzine dalla cornice degli iracondi: lettura e parafrasi
Stefano Mascetti - Testimonianza dal carcere: le condizioni di vita dei detenuti nell’attuale carcere di Parma; un’esperienza di possibile redenzione
Roberto Cavalieri
L’accidia si vince con la sollecitudine per il bene
- Terzine dalla cornice degli accidiosi: lettura e parafrasi
Stefano Mascetti - Testimonianza dalla scuola: vissuti di prigionia e libertà dei ragazzi durante la pandemia
Stefano Mascetti
Chiusura
- Intervento conclusivo
frate Vanni