Successo per le visite al rosone, che riaprono a primavera 2020
Grande successo per l’iniziativa delle visite guidate al rosone. Sono state 2.380 le persone che nell’arco di otto fine settimana hanno potuto ammirare da vicino la facciata con il rosone policromo realizzato dal maestro Alberto da Verona, e vivere l’emozione di una vista panoramica unica sulla città di Parma.
L’esperienza è stata possibile anche grazie al contributo dello staff di 50 volontari, che hanno donato il proprio tempo e le proprie competenze per la rinascita della chiesa.
“Con tutti i frati vogliamo sottolineare il bellissimo entusiasmo che i volontari hanno messo nel loro servizio – spiega Frate Francesco Ravaioli, del Comitato per San Francesco del Prato -, coinvolgendo molte altre persone nell’amore per la chiesa di San Francesco, e per il messaggio di pace e di bellezza di cui il Santo è portatore”.
“I volontari hanno visto la partecipazione di persone molto diverse fra loro – evidenzia Frate Francesco – e tutti sono usciti dalla visita visibilmente più contenti e luminosi di come erano all’arrivo”.
Per Monja Zanlari di LEN Learning Education Network, coordinatrice delle guide volontarie, “è stato un grande impegno, ma soprattutto una grandissima emozione fare parte di questo sogno di Rinascita della Bellezza, dell’Arte e della Fede”.
“Abbiamo vissuto un mese e mezzo di condivisione di emozioni e successi – prosegue Monja Zanlari – ma anche di problemi e imprevisti da affrontare, e si è creato un gruppo di ottime guide volontarie, appassionate, preparate ed accoglienti”.
“Tutto questo – conclude la coordinatrice delle guide – nel caldo abbraccio di Frate Sole, che non ha mai smesso di farci compagnia, nemmeno ad autunno inoltrato!”
Dai tanti messaggi lasciati dai visitatori sul libro degli ospiti si percepisce chiaramente il riscontro positivo per le visite e per l’iniziativa di recupero della chiesa di San Francesco del Prato: “non mi aspettavo di emozionarmi così tanto – scrive ad esempio Emanuela – l’opera è stupenda, e l’amore che ho sentito per l’impresa mi ha colpito molto”. Per Giuseppina “con bellezza e spiritualità ci si avvicina a Dio e all’uomo, e si crea una comunità di sentimenti che auguro si ampli sempre più”. Secondo Clenis il recupero della chiesa rappresenta “il trionfo di una bellezza per troppi anni nascosta ai nostri occhi”.
Molto significativa anche l’interesse e la partecipazione di gruppi organizzati, costituiti da enti pubblici, aziende, associazioni e parrocchie del territorio.
Considerata la grande partecipazione all’iniziativa, il Comitato per San Francesco del Prato ha deciso di riaprire le visite al rosone a primavera 2020 per tutti i donatori che sceglieranno la visita come ricordo all’interno del modulo di donazione online.